sabato 29 dicembre 2007

il paniere vuoto

Ultimamente sto ricevendo le confidenze di una mia amica, riguardo i suoi problemi di cuore. Lei è una brava persona a cui piacciono, ma non lo ammetterà mai, le situazioni del tipo "se non è difficile e problematico non lo voglio". Così facendo si lancia a capofitto in storie, dove altre vedrebbero rosso come i tori, spendendo a spandendo il suo animo e il suo portafoglio, con uomini stipendiati, col doppio lavoro, ecc.. e parsimoniosi. Lei, disoccupata (e meno male altrimenti chissà cosa farebbe), rinnova loro il look, rifacendogli il guardaroba, si presta come arredatrice ricercando pezzi per l'appartamento/studio, porta il pranzo/cena sul posto di lavoro e su ordinazione; in cambio, beh, riceve delle lavate di testa del tipo "non vali niente" e il finale benservito con tanto di nuova ganza che raccoglie i suoi frutti. Per contro, ascolto le comunicazioni dei colleghi e vicini di casa con le loro mogli/compagne. Queste non cucinano, anche se sono casalinghe, "non ti preoccupare cara, mi apro due scatolette di tonno"disse un omone di metri 1,85 per quasi 90 Kg, "lo preparo io il cenone del 24/12 e faccio pure io la spesa, anzi cosa vorreste mangiare?"disse il mancato cuoco, felice di cucinare, ma che si sfoga in ufficio e che resta digiuno a pranzo se non provvede da sé. Quest'ultimo punto, definito "il paniere vuoto", è tipico di quasi tutti gli uomini: nessuno provvede per il loro pranzo in ufficio. Neanche le casalinghe, semplicemente vergognoso. Di solito al ritorno ci si immagina, che tali brave massaie abbiamo provveduto a mettere insieme due cose per cena: é ridicolo solo a pensarlo!Si va da mammà. Eh già lui dopo il lavoro, arriva a casa, verso le 18.30, e non trova neanche la novella sposa, la quale, invece, lo attende a casa della madre, per cenare, ogni santo giorno lì; avete capito benissimo, il tapino dopo aver già fatto oltre 140 Km per lavoro, ogni giorno, si rimette in auto e raggiunge la calda e fresca sposa (storia vera). Altri mariti, ritrovano la moglie a casa, la quale indica loro il montrone di roba da stirare, poverine, loro non hanno avuto il tempo di farlo!certo, perché ogni giorno passano il tempo con le altre mamme nullafacenti fuori da scuola, perché le amiche fanno tutto insieme! storia vera e vista con i miei occhi e con quelli del mio g., il quale , quando siamo ritornati a casa nostra, mi ha chiesto se anche lui dovesse imparare a stirare. Morale: cara amica lettrice, il culo dallo, se proprio devi, solo quando loro ti han dato il sangue! Cinica? Lo so che vai contro il tuo carattere, ma almeno impara dal passato e non farti fregare, guarda le altre: meno fanno e più hanno.

lunedì 24 dicembre 2007

auguri

Mafalda :"oggi è l'occasione giusta per iniziare a creare un mondo migliore!....o qualche deficiente ha già perso i progetti?"
più o meno faceva così
BUON NATALE!!!!soprattutto a chi è solo, spero gli arrivi un abbraccio

mercoledì 19 dicembre 2007

cosa succede in quella casa?

il 13 dicembre il mio g. ed io siamo stati invitati a cena nel pied a terre di una coppia di amici; ho accettato subito, perché a)lei è una brava cuoca b)mi faceva piacere rivederli c)ero curiosa di vedere come avevano arredato il loro nido, parola quanto mai corretta, in quanto è situato al sesto piano, e ultimo, senza ascensore ed è grande quanto un fazzoletto da naso. Niente da dire sui mobili molto etnici (tranne la cucina) e molto ikea (che io adoro), ma l'unica perplessità è stata quando mi ha mostrato la camera da letto (è di passaggio verso il balcone verandato/camera da pranzo) separata da una tenda a velo dall'angolo bar, qui la padrona ha specificato che ha messo la tenda perché se qualcuno passa e si ferma al bar non vede quello che succede sul letto; la domanda è sorta spontanea: perché fate qualcosa con gli altri in casa?abbiamo fatto cadere l'argomento, però la curiosità è rimasta.Ma cosa succede in quella casa?...
ho assaggiato un tortino di patate e carciofi buonissimo

giovedì 6 dicembre 2007

il canale

ieri sono stata dal dentista, ero inquieta e non è da me! dei dentisti mi spaventa solo la parcella, tanto è vero che mi conoscono come la cliente che ride sempre (a volte anche dalla strizza, lo ammetto). Mi sono fatta forza pensando che non poteva andare peggio dell'ultima volta, quando mi hanno martellata, letteralmente, per infilarmi un chiodo, loro lo chiamano perno o vite, io chiodo, perché la vite si avvita e il chiodo si inchioda.. col martello..appunto. Dopo tre anestesie sento borbottare "è un casino, mai vista una cosa del genere!",oh mamma. Immaginatemi completamente sdraiata a testa in giù e gambe all'aria e quattro mani, uno specchietto per calmare la voglia di protagonismo della mia lingua, aghi, trapano, aspiratore, telecamera (sì anche quella)nella mia bocca e una frase a tormentone "apra di più, ma tenga le labbra morbide":che razza di richiesta è mai questa?ma cari dentisti, io vi adoro, ma delle due l'una o il forno spalancato o le labbra soffici!Pausa per far riposare le membra, le mie, e per capire cosa stava succedendo, ovviamente senza chiudere completamente la bocca, piena di aghi come un puntaspilli. Mi spiega il problema: due dei tre canali dovrebbero essere distanti, i miei non lo sono, anzi sono così vicini che non si trovava il secondo canale, della serie "le cose facile lasciamole agli altri". Si tuffa nella mia bocca, questa volta prendendomi da dietro (forse voleva prendere di sorpresa il canale birichino)e inizia a gridare contro quella piccina dell'assistente di poltrona gridando il nome dell'assistente anziana"Maria (nome fittizio)vieni qui che è un caso difficile", la risposta"non posso"-sicuramente c'è stata una bestemmia mentale del medico, ma la mia fama nello studio si era diffusa in un lampo e in corteo tutte le assistenti e i medici praticanti e il medico padre entrano in timoroso silenzio ad osservare le radiografie e la telecamera per vedere quel fenomeno che ho in bocca, uscendo perplessi. Ok bisogna prendere in mano la situazione, pensavo, ma come? S. Antonio ritrovare le cose perdute, vi giuro l'ho pregato: sarà coincidenza, sarà vero, sarà che è apparso il terzo canale, il quale si va a ricongiungere al secondo, lo str... Non era convinto e iniziano una serie di radiografie: non si preoccupi per i raggi, queste sono allo ionio(mi pare)non fanno male; mah, sarà vero, ma perché vi nascondete dietro la porta quando è l'ora dei raggi?non ho fatto obiezioni, volevo uscire di lì col dente in bocca: stava diventando un caso personale tra lui e il dottore, tanto che l'ultima raggio l'ha fatto di persona (mai accaduto in 14 anni di frequentazione). L'operazione è durata tre ore di orologio, ma il medico era perplesso: mi ha lasciato una piombatura provvisoria, una novità anche questa, della serie...Acc!la parcella, quella sì che ha fatto male!che si sia vendicato?

lunedì 3 dicembre 2007

gli autisti

Non so se a voi è mai capitato di conoscere miti ragazzi, educati ed adorati dalle mamme, che si trasformano a bordo delle loro auto; non mi riferisco a quelli che scambiano le nostre strade per piste di formula uno, ma a quelli che, come novelli linguisti coniano nuove parolacce, non appena qualcuno osa, anche solo e timidamente, insinuarsi sulla loro via. Domenica mattina, strada provinciale, traffico pari allo 0,1% (praticamente per trovare un automobilista lo dovevi ingaggiare), qualcuno stava davanti a noi....premetto che non sono una patita della guida e che in auto alzo una barriera psicologica che quella della "fortezza delle scienze"pare un misero tulle, del tipo, stesa dei piedi come se stessi frenando, mano destra attaccata in alto al gancio dello sportello e l'altra mano a sgranare un immaginario Rosario, ho dovuto ascoltare uno sciorinamento di vocaboli assortiti a sfondo sessuale che includevano tutte le svariate posizioni e animali!Questo a volte mi intimorisce e mi viene sempre in mente una frase letta chissà dove:"quando sei sulla via prega la Vergine Maria".
Altra cosa che irrita gli autisti é far notare gli ostacoli sulla corsia (cani, persone, bus), ti rispondono con frasi del tipo"non sono mica ciecato!", ma quelle poche volte che stai zitta, perché non hai voglia quel mattino di subire improperi di sorta, è proprio quello il giorno in cui lui vede in ritardo il pericolo e si arrabbia con te che sei stata zitta. Proposta : nell'aeratore è possibile inserire sostanze tranquillizzanti?camomilliamo gli autisti!

splippi a te che mi leggi