martedì 21 agosto 2007

il modulo che orrore!!!

buongiorno, sono il dottor xxxxxx e avrei bisogno di questo modulo

certo, il tempo di stamparlo.... consegno al tizio ,che ha tenuto a precisare il suo alto ruolo nella società, i 2 foglietti a4 che gli porgevo e questi, come se avesse preso un oggetto misterioso (la lingua italiana?), mi chiede

e con questo modulo che ci faccio?

...il modulo si compila e si riconsegna.... gli rispondo (cosa puoi farci di un modulo!!!!!!un quadro????)...andiamo bene!!


giovedì 16 agosto 2007

totò e peppino

fino a poco tempo fa, quando leggevo gli articoli sull'analfabetismo di ritorno, non ci potevo credere: come si può dimenticare il saper leggere e scrivere? mi chiedevo, in fondo, scettica. poi venne lo sportello e il contatto col pubblico...."grazzia"per il nome proprio "grazia" è forse il più sintomatico: il non saper scrivere il proprio nome da parte di persone che non hanno ancora raggiunto i 30 anni!è la colpa, oggi, è anche la loro, perché, oggi ( e mi ripeto volutamente) solo chi non vuole sapere non sa.
...e il premio? ^0^
..e il curdo?
..e la ritirata?
..e al sesso devo mettere maschio o femmina?...se non lo sai tu!...
eppure è accaduto....un giorno ho trovato una x ! ! mah...sesso non pervenuto...

la sua data di nascita-
un attimo che controllo..(?!!?)

mia moglie ha lavato i pantaloni e non trovo più la lettera, dice il vecchino porgendoti una busta di postel completamente anonima, cosa stava scritto? chiede...ma è sicuro che gliel'abbiamo inviata noi? no!!! ^_^

dichiarazione di morte dei parenti e a supporto fotocopie delle pagelline che si distribuiscono al trigesimo (é vero)....ha fatto tanta tenerezza...

venerdì 10 agosto 2007

l'impiegato pubblico osa pure fare la cacca in ufficio!

sono stanca di tutto lo schifo che ci tirano in qualità di categoria lavorativa:ebbene sì sono una dipendente pubblica, precaria, ma pubblica. e ne vado fiera, perché al contrario dei lavori privati, dove se uno non ha uno straccio di conoscenza, prima di entrare a sciacquare le palle all'ultimo degli scribacchini, deve penare, io ho superato, con le mie sole forze (ringraziando sempre il Cielo) un concorso con trentamila partecipanti solo nella mia regione a fronte di poco più di cento posti. ho accettato di trasferirmi altrove, in un territorio agreste. io cittadina, definita tale dai residenti, sono finita in un cosiddetto "ente serio" che nei confronti dei propri dipendenti è peggio dell'unione genetica della regina cattiva di biancaneve e della matrigna di cenerentola. Assunta a livello basso, adibita sin dal primo giorno (lo giuro) a funzioni non immediatamente superiori, ma al top delle gerarchia; nel corso di questi 5 anni da precaria mi sono trovata a gestire, sempre dal basso del mio livello, un intero reparto, a istruire i nuovi, a partecipare a corsi per esperti come rappresentante dell'intera provincia, senza ordini di servizio, né riconoscimenti ufficiali del lavoro né economici. io lavoro nella clandestinità.
la struttura in cui operiamo è sempre stata, sin dall'inizio e in piena coscienza da parte dell'amministrazione, fuori legge, disattesa la 626 completamente; a fronte di 5 bagni, pardon cessi e circa 200 metri quadri di area, escludendo l'archivio, l'ente ha fatto vincere l'appalto ad una ditta di pulizia che manda un proprio dipendente per 30 minuti al giorno, con una sola pezza...non è possibile parlare di livello di igiene.le infezioni alle parti intime sono all'ordine del giorno. non ci sono armadi a sufficienza per le pratiche, perché lo spazio non esiste, gli armadi esistenti perdono le ante, che, una volta cadute, vengono prontamente riutilizzate, da colleghi disperati, per creare tavoli, messi contro le stesse scrivanie, dove appoggiare altre pratiche (siamo in dieci a fronte di oltre centomila residenti/clienti). le prese elettriche al muro sono pendule. i fili telefonici ( perché non esiste un telefono per collega) si spargono per le stanze; non ci sono finestre, ma porte finestre(con le sbarre) sigillate e lerce (in quattro anni sono state lavate una sola volta),all'interno ci sono delle tende, mai lavate in 13 anni; a detta del tecnico regionale è scarsa l'illuminazione, lo stesso dopo essersi messo le mani nei capelli è andato via dicendo che non metterà più piede qui. l'uscita di emergenza che porta dall'archivio all'esterno è chiusa a chiave. non è prevista la vigilanza che apra la porta di ingresso e la chiuda a fine servizio: ogni dipendente ha la responsabilità delle chiavi. anche i topi sono scappati via, dopo che li spaventammo uccidendone uno. non è prevista la mensa,pertanto la pausa pranzo la passiamo in ufficio, non c'è una macchinetta per acquistare bevande, non possiamo uscire per andare al bar se abbiamo sete o fame (ma soprattuto sete), nessuno in zona accetta i buoni pasto. ma l'uomo si arrangia si sa...e uno sgabuzzino di 1,5 metri quadri, contenente una centralina telefonica, è stata riattata a cesso per lucertole, viste le cacche presenti lungo le pareti, e a sala ristoro umana. le cacche erano presenti prima del riutilizzo della sala, ci tengo a precisare. è stata fatta una colletta ed è stato acquistato un piccolo frigorifero, un microonde, una macchinetta per il caffè, un contenitore sigillabile per mettere stoviglie di plastica e caffè. lì mangiamo a turni di due/tre... chi decide di mangiare!almeno!!molti saltano il pranzo (perché mangiare un pacco di salatini, per me è saltare il pranzo) aspettando le 15,00 (l'ora di uscita) per poi mangiare verso le 15,30-15,40(bisogna arrivare a casa e preparare). perché non mangiare sulla propria scrivania? perché si hanno clienti sino alla chiusura, che se ne fregano se tu stai mangiando al tuo posto...allora ci si nasconde, come topi (ecco dove sono andati i topi...li abbiamo sostituiti noi!!)
le carcasse degli scarafaggi li abbiamo in archivio, succhiati dai ragni. la contro soffittatura ha delle vistose macchie di umido...
alcuni anni fa, mancava, oramai da tempo immemorabile, la carta igienica....ammettiamolo:l'impiegato pubblico osa pure fare la cacca in ufficio!!! chiesi il rotolo crespo (è peggio della raspa del falegname) all'economato..l'economo il giorno dopo dalla sede centrale, mi piombò in ufficio sbraitando, e in malo modo, che era finito il budget per la carta igienica e che dovevamo aspettare l'anno nuovo...mancavano oltre sei mesi...facemmo un'altra colletta...da allora non ho più fatto richieste all'economato, perché ho paura..ricordatevi che sono sempre precaria e come me il trenta percento della forza lavoro della mia sede
fino all'altro giorno...in corridoio c'era una lunga fila di formiche (non mangiamo in corridoio, non beviamo, camminiamo soltanto)che sbucava da un armadio e puntava verso il bagno delle donne (neanche qui mangiamo fumiamo,perché tanto è un bagno cieco) diramandosi in più filari; del bagno femminile le formiche prediligevano il bidet e il lavandino..perché non la tazza?perché più volte al giorno, e precisamente quando vado a fare pipì/popò la pulisco io, con la candeggina che porto io, con la pezza che porto io, perché ho messo una barra deodorante nel water, che ho portato io, perché regolarmente metto un liquido disincrostante che porto io. allora temendo l'economato, ho chiesto alla segreteria se era previsto qualcosa contro le formiche. il giorno dopo mi giunge la risposta dell'economato...."provvederemo con un tecnico"....buuuh..l'economato... che mi faranno???!!!!........LE FOTO!!!!!
mi spiego:viene il tecnico col veleno che sparge per tutte le stanze e i corridoi con noi dentro, gli ho detto che se è venuto solo a fare quello, potevamo fare noi da soli, perché guarda caso quel veleno ce l'ho pure io...nel frattempo il caro economo fa foto alla mia postazione e quelle della stanza..PERCHÉ'?perché volevi addossarci la colpa delle formiche?noooooo, che mal pensante... è un lavoro che devo fare: mettere in web tutte le postazioni!perché solo queste di sta stanza?mi si è scaricata la batteria della camera fotografica!il collega ha sentenziato:allora cancellale, torna con l'ordine di servizio e con la carica completa...e avvisaci..STR ...DI ME...QUESTO LO ABBIAMO SOLO PENSATO!
con quale coraggio, dopo che ci fate lavorare nella merda (non guardate mai dietro gli armadi..o voi che entrate...rimettereste)vieni a farci le foto?CHE SCHIFO
MI SENTO DEMORALIZZATA E IMPAURITA


martedì 7 agosto 2007

lavoro usurante

ieri sono andata, insieme al mio compagno, a crispiano il paese delle cento masserie...gita organizzata, e bene, dalla provincia di taranto ,in bus...tutto normale penserete..e invece no!!alla gita partecipa una romana..pazza/esaurita/fatta/scema..vedete un po' voi..sale, paga e chiede le prime informazioni sulla gita e sull'orario di ritorno e poi inizia...la follia
ma io voglio andare a ostuni
ma ostuni non fa parte del nostro tragitto, spiega la guida
ahh!e dove andiamo ora?
a crispiano
e a taranto?quando a taranto?
mercoledì, signora.
non ci passiamo ora? vorrei vedere il ponte girevole
sa, signora, quello se si apre, si apre a mezzanotte...ora passiamo sul ponte e illustro i due mari, Mar Piccolo e Mar Grande
ma Mar Piccolo è un lago?
no è un mare che si divide in due seni
sì ma è un lago?
no.
ma domani dove andiamo?
a grottaglie, guardi le ho dato il programma è tutto scritto lì.
e ad ostuni?
no, non andiamo ad ostuni.
..la guida stava perdendo le speranze, noi altri sembravamo dei fumetti manga con le gocce di sudore che cadono dalla testa....in silenzio per vedere fin dove arrivava...arriviamo a crispiano e prendiamo a bordo la guida del comune...poverina!!convenevoli...inizia a parlarci del luogo e della premurgia..
tremurgia???
no, premurgia
ahh.ma ora dove stiamo andando?
siamo sempre a crispiano, in periferia...
le lenti scure calavano sul naso per nascondere le risa e le lacrime.arriviamo nella prima masseria ed entriamo nella cappella, con tanto di affreschi, altare, statue, e tutto ciò che fa di un luogo una chiesa..
cos'è questo posto?
una chiesa!
noi dietro "e quella è una porta, quello il pavimento,il tetto, le sedie"
il luogo appartaneva ad un duca imparentato coi caracciolo di napoli
c'è via caracciolo a napoli?
l'altra guida fu pronta:poi vediamo sulla mappa di google!
quella è Santa Comasia
Santa Co?
..masia
ahhh,ma qui dove siamo?
sempre a crispiano
a cristiano?
cri-spia-no
ahh.abbiamo finito qui, che devo andare all'ufficio postale?
no.è presto.
ma.... e ostuni?andiamo ad ostuni?
no, domani a grottaglie, ci vediamo allo stesso posto e alla stessa ora, con lo stesso autobus e autista
l'autista:"no, io no, domani mando malattia!!"...vigliacco!!!
e così via anche con i poveri asini di martina franca...
argh!!!un lavoro usurante!!!

mercoledì 1 agosto 2007

cena a lume di candela....nera

ore 19,30, caldo infernale...va via luce, non solo al mio appartamento, ma a tutta la zona! crepuscolo, silenzio e caldo!ok niente panico, c'è ancora luce, il mio compagno tira fuori il contratto dell'enel per vedere se fosse un'interruzione programmata...ma avrebbero dovuto avvisarci!..sguardo in tralice e commento suo:" se non lo sappiamo è perchè odi i telegiornali!"ore 20,30..languorino...inizio a preparare la cena, tanto c'è la luce di emergenza. a quel punto gli chiedo di prendere delle candele...abbiamo le candele???!!!certo tra le mie cose, allora lui va subito sparato dove sta l'incenso, la campanella, i libri; convinta che tornasse coi lumini profumati, invece mi sento dire:"guarda che candela grossa ho trovato!", con le mani nel lavello, mi giro con la faccia da fumetto, la nuvoletta del pensiero in testa "ma quale candela grossa, quella decorata al caffè?"silenzio e perplessità, poi dal buio emerge con una candela nera..la mia perplessità cresceva, ma la necessità anzi l'oscurità aumentava, e fondamentalmente sono solo candele all'oppio, che allontanano le negatività.puf!anche la luce di emergenza termina, ma non allontanano le negatività?scena finale:un'insalata, formaggio,una coppia, 4 candele nere e una bianca, perchè poi non si sa mai...